Ceglie Messapica città d’arte e terra di gastronomia, è tra le più città antiche della regione e fu fondata attorno al XV secolo a.C. Il territorio si caratterizza per la presenza di trulli, le masserie, gli oliveti secolari e aree verdi più o meno estese di boschi di quercia e macchia mediterranea. Il centro abitato si sviluppa su due colli, a circa 300 m s.l.m, uno interamente occupato dal centro storico medioevale, dominato dal Castello Ducale e la Collegiata, e dai rioni ottocenteschi.
Il territorio comunale si estende nella parte meridionale dell’altopiano delle Murge tra la Valle d’Itria e il Salento, in una zona collinare al confine con la pianura salentina chiamata Soglia messapica. Dal punto di vista orografico il territorio è caratterizzato da dolci collini terrazzate che declinano lentamente verso la zona pianeggiante. La zona è molto panoramica, da più punti dell’abitato infatti sono visibili molti dei centri vicini e anche il mare Adriatico. Il comune si trova quasi al centro della penisola salentina infatti i due mari, Adriatico e Ionio, sono quasi equidistanti dall’abitato.
Nel territorio di Ceglie risultano essere censite 53 tra cavità, grotte e fratture verticali chiamate dai contadini capivienti o vole. L’idrografia superficiale è quasi completamente assente dal territorio