Quando si parla di fiordi si pensa direttamente alla Norvegia, che contiene sul suo territorio delle vere e proprie opere d’arte dove il mare si insinua tra bracci di terra. Ma anche la Puglia da questo punto di vista si difende bene vantando sul suo territorio un esemplare di fiordo come il Ciolo. Una spiaggia imperdibile per gli appassionati di particolarità, per un luogo incantevole nel comune di Gagliano del Capo
PERCHÉ FIORDO DEL CIOLO
Questo profondo canyon è stato scavato nel corso di millenni grazie alle acque meteoriche e prende il nome da una specie di gazze ladre che sono solite stanziare in questo posto. In dialetto locale questa specie viene detta “ciole”, o nel salentino “giole” per indicare una particolare specie di corvo, termine dal quale ha preso il nome questa oasi naturale, fino a pochissimo tempo fa habitat naturale di questi animali. Le rocce ricoperte di vegetazione sempre verde ed orchidee selvatiche, contornano le acque azzurrine in un quadro a dir poco perfetto.
Dal 2006 questo luogo appartiene al Parco Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, una mossa decisa dalla regione Puglia per la salvaguardia della costa orientale del Salento, particolarmente ricca di beni storici ed architettonici, oltre che di specie sia animali che vegetali significative.
COME ARRIVARE AL PONTE CIOLO
Il Ciolo si può raggiungere molto facilmente percorrendo la strada che collega Santa Maria di Leuca a Novaglie. Il colpo d’occhio è favoloso, vi troverete dinanzi ad un panorama dove l’alta roccia finisce in un bellissimo mare verde azzurro. Un percorso balneabile, con una specie di spiaggetta in cui i bagnanti sono soliti sostare a prendere il sole come se fosse una vera e propria spiaggia.