A Novoli, piccolo Comune alle porte di Lecce, la sera del 16 gennaio, come vuole la tradizione, s’accende la Fòcara, il grande falò in onore del patrono, sant’Antonio abate. Geniale architettura popolare, la Fòcara è una pira formata da ben ottomila fascine di tralci secchi di vite: una struttura conica con un diametro di circa 20 metri e un’altezza che supera i 25 metri, la cui costruzione impegna per intere settimane decine di operai e contadini!! E’ il più grande falò del Mediterraneo, messaggero universale di pace, che illumina e riscalda il mite inverno del Salento. Il tratto artistico della Fòcara 2014 è “firmato” da Hidetoshi Nagasawa, artista internazionale più volte presente alla Biennale di Venezia, a Documenta IX e più recentemente al Macro di Roma. Nel 1967 Nagasawa, in fuga dal Giappone, sbarcò a Brindisi dopo un lungo pellegrinaggio in bicicletta. Un viaggio, attraverso l’Asia e l’Europa, conclusosi a Milano, dove ebbe inizio la lunga e fortunata carriera di questo artista oggi fortemente legato alla Puglia e al Salento.
Riti religiosi, cultura popolare e solidarietà intorno al fuoco “buono” della Puglia, per il primo grande evento culturale e turistico del nuovo anno, capace di richiamare decine di migliaia di pellegrini, devoti, turisti, appassionati di tradizioni popolari da tutta l’Italia e non solo.